Perceptrum - Chi siamo
Siamo Dora e Luciano, le menti collaborative dietro il progetto Sounding Canvas. Il nostro percorso è iniziato quando ci siamo incontrati a Roma nel 2013, e ora viviamo e creiamo a Barcellona, Spagna.
Dora, scenografa e ingeniere iraniana, ha concepito l'idea di trasformare dipinti statici in esseri viventi e interattivi. Ha immaginato di rompere la tradizionale regola del "non toccare" l'arte, invitando a un coinvolgimento multisensoriale più profondo.
Luciano, fisico, ingegnere del suono e musicista italiano, dà vita alla dimensione uditiva. Insieme, realizziamo dipinti interattivi che non solo invitano al tocco ma rispondono con il suono, favorendo un dialogo unico tra l'opera d'arte e il suo pubblico. Queste tele possono persino comunicare tra loro via internet, creando un'esperienza connessa a livello globale.
Sounding Canvas: Il Nostro Progetto
Le Sounding Canvas sono dipinti interattivi che prendono vita al tocco e rispondono con il suono. Oltre all'interazione individuale, possiedono la capacità unica di comunicare via internet. Ciò significa che un tocco su una Sounding Canvas in una posizione geografica (ad esempio, la Spagna) può attivare istantaneamente una risposta sonora su un'altra tela distante (ad esempio, il Regno Unito), creando una connessione veramente globale.
La relazione tra il tuo tocco e la risposta sonora della tela è tutt'altro che banale. Non è un'interazione semplice uno a uno; se tocchi ripetutamente lo stesso punto, la tela non produrrà sempre lo stesso suono. Questo perché ogni tela è dotata di un'intelligenza che traccia la storia dei gesti, selezionando il suono più appropriato per favorire un dialogo dinamico con te. Visivamente, ogni tela è il risultato della ricerca semiografica di Dora, in cui fonde in modo intricato caratteri persiani con la notazione musicale. Questa fusione artistica serve come una profonda metafora della sua vita: i caratteri persiani rappresentano le sue origini, mentre la notazione musicale simboleggia il suo matrimonio con Luciano. Pertanto, la parte visiva non è meramente astratta; è guidata da una procedura formale, costituendo in ultima analisi una nuova sintassi per una nuova semantica: l'esperienza olistica dell'opera d'arte stessa.
Connessioni Globali
Una caratteristica rivoluzionaria del progetto Sounding Canvas è la capacità di connettere più tele tramite internet. Questa rete innovativa trascende i confini geografici, permettendo a un tocco su una tela in qualsiasi parte del mondo di attivare istantaneamente una risposta sonora su una tela gemella a migliaia di chilometri di distanza.
Questa interazione bidirezionale in tempo reale crea un modo veramente profondo e nuovo per gli individui di connettersi attraverso vaste distanze tramite i linguaggi universali del tatto e del suono. Favorisce un'esperienza interattiva condivisa unica, consentendo uno scambio non verbale di presenza ed emozione, rendendo le interazioni distanti intime e profondamente risonanti.
Per esplorare la collezione completa delle nostre Sounding Canvas, si prega di visitare: Collezione Sounding Canvas
Per coloro interessati alla complessa tecnologia e ai principi scientifici alla base di queste opere d'arte, una panoramica dettagliata è disponibile sulla nostra pagina tecnica: Panoramica Tecnica
Il Ciclo Sounding Canvas: Un Viaggio di Variazione
La nostra collezione di sei Sounding Canvas forma un profondo ciclo concettuale, invitando gli spettatori a un viaggio che inizia con la tela in alto a sinistra e culmina con quella in basso a destra*. L'intero corpo di lavoro è attentamente diviso in due serie distinte di tre tele ciascuna, esplorando temi di presenza, assenza e i sottili cambiamenti nella percezione.
All'interno di questo ciclo, ogni tela trova la sua controparte concettuale attraverso un principio di "variazione". Le abbiamo meticolosamente abbinate per rivelare dialoghi interconnessi:
- Script of the Unsaid (Tela 1) trova la sua variazione in Room Full of Chords (Tela 6).
- Echo of Lines (Canvas 2) risuona con Silent Score (Tela 5).
- Rhythmic Interference (Tela 3) è concettualmente collegata a Calligraph of Absence (Tela 4).
Questo intricato abbinamento evidenzia come i sottili cambiamenti nella forma, nel colore e nell'interazione possano creare significati ed esperienze completamente nuovi, invitando a una più profonda contemplazione delle forze invisibili che plasmano la nostra realtà.
Il Nostro Obiettivo Immediato: La Prima Doppia Mostra in Rete
Con il nostro ciclo completo di sei Sounding Canvas, organizzate in due distinte serie da tre, ci poniamo un obiettivo ambizioso e senza precedenti: creare la prima "doppia mostra" nella storia. Questo concetto innovativo mira a ridefinire i confini dell'esposizione artistica sfruttando le capacità di rete delle nostre opere.
Prevediamo di trovare due gallerie in diverse località geografiche, ciascuna disposta ad ospitare una delle nostre serie. La prima serie di tre Sounding Canvas sarebbe esposta in una galleria, mentre la seconda serie di tre sarebbe contemporaneamente esposta in un'altra galleria distante.
Il cuore di questa doppia mostra risiede nell'interazione in tempo reale e tra le diverse sedi. I visitatori che interagiscono con le tele in una galleria attiveranno risposte sonore nell'altra, e viceversa. Per migliorare questa esperienza immersiva e condivisa, entrambe le gallerie saranno dotate di telecamere live e monitor, consentendo ai partecipanti di assistere visivamente alle reazioni e alle interazioni che avvengono nella sede remota.
Siamo attivamente alla ricerca di curatori e direttori di gallerie che condividano la nostra visione e siano disposti a collaborare con noi per dare vita a questa pionieristica mostra in rete. Se siete interessati a far parte di questa unica impresa artistica e tecnologica, vi invitiamo a contattarci.